Archivio per luglio 2006

L’elogio finale   Leave a comment

E’ giunta la fine della sofferenza.
Da quanto tempo avevo ambito, sognato, tentato di raggiungere nuovamente questo momento.
Ma io me lo ero ripetuto, lo sapevo, lo avevo cercato…
e poche parole mi avevano convinto. La fine degli orali. La fine dell’amore. L’inizio della vita.
Ed eccomi. Un mese è passato, e mi trovo a tirare le somme.
La felicità è stata raggiunta, come in un sogno proibito, ho dimenticato tutto e tutti per un mese.
Tutti mi hanno dimostrato il loro sostegno e la loro amicizia.
Tutti mi hanno elogiato, in un modo o nell’altro.
Mi sono sentito fiero di essere io.
Mi sono sentito fiero della mia persona, del mio modo di essere capito ed ascoltato, sono fiero degli amici che ho.
E sono fiero del fatto di averne tanti.
Ora, elencarli mi sembra difficile, ma vi ringrazio,  a tutti.
Chi più, chi meno, ha la sua parte nel mio elogio.
La mia felicità è grande, oggi.
Vorrei ringraziare chi mi fa sentire speciale.
Gli amici, tutti.
Quelli lontani e quelli vicini.
Quelli metallari, quelli discotecari.
Quelli stupidi, quelli poetici.
Ho dimenticato l’inferno.
Devo ringraziare anche il mondo e la realtà, ora tutto va bene.
Dedico questo momento a me stesso. Me lo meritavo…
Come dice qualcuno, che fa parte della schiera degli amici che ringrazio, questa è la mia estate.
Siamo solo a metà, si continua.
Grazie ancora.
 
 

Pubblicato 30 luglio 2006 da gionnigrey in Senza categoria

Back from Heaven   1 comment

Eccomi qui…
Sono tornato dalla toscana sabato.
Ed oggi è già martedì, il tempo è volato, come sempre, come se il vento del tempo fosse ormai in tempesta.
Volevo ringraziare.
Volevo ringraziarti Marina di Bibbona, volevo ringraziarti Toscana.
Volevo ringraziarti Marco.
Volevo ringraziarti Alberto.
Volevo ringraziarti Mattia.
Volevo ringraziarti Flavia.
Volevo ringraziarti Ale.
Volevo ringraziarti Ale.
Volevo ringraziarti Cary.
Volevo ringraziarti Shoel.
Volevo ringraziarti Fadi.
Volevo ringraziarti Marta.
 
Volevo ringraziarti mondo.
Perché hai reso dieci giorni incredibili, hai reso un luogo un tempio.
Un tempio dove l’unica divinità è la Vita, è lo Spirito, è la Will zum Leben, ma non quella naturale ed animalesca.
La Volontà di perpetuare la gioia del corpo e dello spirito.
Quanti momenti hanno creato la nostra felicità, giornaliera, a volte appassita ma sempre presente.
Quei giorni sono finiti.
Ma il ricordo non se ne andrà mai.
Avevo respirato smog. Ora ho respirato la fresca aria della bellezza. Ho respirato l’effluvio soave della Vita, sono stato investito dal vento della Passione.
Sulle note del mare, sulle note delle nostra grida, sulle note di un giocattolo poi divenuto simbolo della nostra amicizia.
Noi abbiamo dato vita all’infinito.
Abbiamo creato l’immortale, il ricordo, abbiamo partorito il divino, la perfezione.
Nel dolore e nella risata abbiamo stretto le nostre braccia, abbiamo liberato il nostro cuore.
Piangendo, lacrimando. Abbandonando noi stessi alle carezze della realtà abbiamo perlustrato l’orizzonte, talvolta spaventati, talvolta così galvanizzati.
Come ogni viaggio, come ogni esperienza, anche noi abbiamo il nostro Diaro di bordo.
E tutto ciò che voglio, è rileggere le nostre memorie col senno di poi.
Rileggere dal futuro il nostro presente, ricordare le memorie andate, rivivere quelle emozioni, quei sapori.
Amore ed odio sono stati sparsi su quel terreno. L’atmosfera goliardica accoglieva il nostro vino, la nostra musica, il nostro fumo.
Come nuvole danzanti in un cielo infinito, abbiamo messo in scena la nostra verità, la nostra persona, il cuore della nostra anima, l’anima del nostro cuore.
Per aver fatto questo, mia Toscana, ti ringrazio.
Per questo io ringrazio quelle persone che mai mi vergognerò di chiamare amiche sincere.

Pubblicato 26 luglio 2006 da gionnigrey in Senza categoria

Scriverò, ve lo prometto.   1 comment

Come avrete notato da qualche settimana non scrivo più nulla di impegnato: ciò è causato dalla incredibile vacanza in toscana, che presto mi metterò a commentare. Ve lo prometto. Ora fatemi ritornare alla realtà per qualche giorno, ma vi prometto che scriverò.
Il primo intervento sarà dedicato alla Toscana…che come ogni anno ringrazio.

Pubblicato 24 luglio 2006 da gionnigrey in Senza categoria

Il Menestrello è partito   Leave a comment

Riposa in pace syd.

Pubblicato 23 luglio 2006 da gionnigrey in Senza categoria

Cronache Genovesi   3 comments

No, non mi metterò a raccontare l’ultimo, allucinante come sempre, ed indimenticabile incontro con gli eterni compagni di vita di Firenze e Genova.
Mi limiterò a riportare tre poesie di uno di noi tre, tra l’altro, l’autore del Ricettacolo (di cui trovate il link fra i blog amici). Lunga vita al Rock and Roll, gente.
 
Jam session
Libertà è una jam,
Mistura di suoni,
Miscuglio di vite.
 
Saper trovare un ritmo gradevole,
Un riff accordato, un beat accogliente,
Esprimere ispirazione,
E seguirla.
 
Improvvisare noi stessi,
Senza scordare gli altri
 
Musica
E la notte ci trovò amici,
due tamburi, quattro corde,
e tutto uno spazio di note,
la nebbia di un locale
ci scopriva,
mostrava
il noi, il me, il te,
e un infinita amicizia fatta di niente
 
sei muri, due stanze, tre accordi,
per la serenità,
pace,
tregua,
urlare alla folla
il vuoto che in noi,
renderlo pieno,
ed uscire felici.
almeno per stanotte
 
Ritmo
E’ facile accettare
Un cambio di ritmo,
Una svolta,
Per una volta,
Ti sforzi e dimentichi,
Puro atto di volontà,
Giri pagina, chiudi il capitolo,
E un capitombolo di novità ti investe,
 
Il tuo solo dovere
E’ di farti trascinare,
Tenere premuta la pagina,
Non lasciare che il vento dei ricordi,
Malinconica brezza,
Ti rimandi indetro nel libro,
Nel tempo, nello spazio,
Nell’umore
 
Felicità è volerla,
Il caso incide solo in parte.
Minima
 

Pubblicato 9 luglio 2006 da gionnigrey in Senza categoria

Ed ora, ho chiuso.   2 comments

E si è svelato, finalmente, il tenebroso perchè di tutto.
TU!
Finalmente ho capito l’origine dellla maschera, ho visto il viso di ciò che credevo di conoscere, ora, soltanto ora so.
No, non lo voglio, non ci sta qui, il poetare.
 
Porca puttana.
Mi hai preso per il culo per otto mesi, brutta stronza. Mi hai fatto credere una realtà che non esiste, mi hai raccontato storie di un’altra svizzera, paese di merda.
Perchè, vaffanculo, perchè mi hai rubato il momento che doveva essere il più bello, infangandolo con la menzogna?
Merda, ti sei presentata da angelo, nascondendo ciò che sei veramente.Ora è tutto chiaro, ora ho capito cosa mi ha spinto a lasciarti, perchè il passato veniva fuori e si manifestava; io lo coglievo, lo respingevo, mentre le fondamenta delle tue menzogne cominciavano a cedere.
Ed ora è crollato tutto.
Scopro cose incredibili, coltelli nel cuore, merda merda merda merda nell’anima VAFFANCULO.
Ma tu, che hai provato a nascondere la realtà inventandotene un’altra, sei soltanto una stronza di merda.
Hai capito?
Ti ferisce quello che ti dico?
Sì?
Sai cosa mi hai fatto patire, e per cosa? Per essere raggirato, in un mero tentativo di nascondere le cose.
Anzi, mentendo spudoratamente.
A domande precise, risposte precise.Risposte però, cara Manu, che sono il contrario della verità.
Come ho potuto a credere a tutto ciò…quanta sofferenza ho sprecato.
Ma c’è una nota positiva.
Ora il dolore è sparito.
E’ divenuto rabbia.Perchè, cazzo, non posso soffrire per una merda.
E quindi tutto ciò non ce la fa, non riesce, ad intaccare la mia estate. Non riesce ad intaccare la mia nuova energia, il mio spirito vitale, e non lo farà.
Perchè ora so che è stato qualcosa da dimenticare per sempre, e tu, ne sei uscita con una immagine che è meglio smetta di commentare.
Cazzo.
Merda.
Il più è superato, e il mondo mi sta facendo vivere in felicità. Credo di meritarmelo, perchè tu, mi hai avvelenato, mostrandomi la realtà che tu volevi che io credessi.
Ma soltanto gli scorci di verità mi facevano soffrire…
Oh sì, c’è di molto peggio, sembra quasi che tu mi abbia tradito.
No no.
Tu hai tradito te stessa, presendandoti come un angelo.
E io ci avevo creduto, ma più vado avanti, più il candore diventa schifo.
Ora non voglio dire che tu sei il diavolo e che ti odio. Perchè io ti ho amato, nonostante tutto.
E non dico che tu mi abbia preso per il culo su TUTTO, io sono ancora convinto del fatto che tu mi amassi.
Perchè tu mi amavi, lo so, hai fatto tante cose per me. Ma non hai considerato le responsabilità di quelle piccole cose, piccoli dettagli, sui quali era bene fare luce SUBITO.
Tu mi hai amato, io ho amato te. Ma mi hai raccontato troppe stronzate, e queste fanno di te una persona falsa. Mi dispiace.
 
Ma non ti preoccupare…è incredibile e me ne stupisco io stesso, ma anche dopo questa notizia, SONO FELICE!
E questo significa che non me ne frega più una sega. Gran cosa.
Sto bene, sono in pace con me stesso. So di aver fatto bene. Ora sono libero, libero dalla sofferenza, libero da TE.
Mi sono liberato di ciò che mi impediva di volare.
Ehi, non ti sto dicendo che ho passato otto mesi di merda, anzi, sono stati otto mesi fantastici… ma cazzo, mi hai troppo pigliato per il culo. Troppo…
Ed ora? E’ finita, l’ho voluto io, e ho fatto bene. Benissimo.
E’ tempo oramai di roccheggiare, come Gomez ha sempre fatto e sempre farà.
 
 
Verità? Fantasia? Ormai è impossibile capire chi mente e chi predica la verità.
Ma io mi ritiro da entrambe.

Pubblicato 8 luglio 2006 da gionnigrey in Senza categoria

E’ iniziata   1 comment

E’ finalmente giunta, dopo così tante sofferenze, dopo così tanti agoniati sospiri, dopo tanti sogni ad occhi aperti.
Il primo luglio è cominciata.
L’estate, il suono purificatore, il dolce, oh, così dolce far nulla.
Talmente ho deciso di impegnarmi nel far nulla che non ho avuto il tempo di documentarlo nell’Antro.
E mi appresto a farlo oggi, al quinto giorno dell’esperienza.
La scuola è finita.
I legami stabili con l’altro sesso sono finiti.
Per tre mesi, la mia più grande preoccupazione sarà: cosà berro oggi?
Quanto costano le sigarette?
 
L’estate è cominciata ed esploderà in tutta la sua magnificienza.
Da cinque giorni Gomez ha ricominciato a camminare, e la strada scintilla più che mai.
Genova, Marina di Bibbona, Slovenia, Olanda, aspettatemi! Questo stanco ma mai così eccitato bardo è pronto a correre sulle vostre vie.
Muoia, tutto il resto!

Pubblicato 5 luglio 2006 da gionnigrey in Senza categoria